Platone addirato contro Eudosso, ed Archita, perchè non contenti dell'astratte contemplazioni Geometriche, tentavano di propagarle ancora per l'utilità, nelle macchine materiali, alza una voce in Plutarco, ed esclama, sciocchi, ed inetti che siete, e perchè depravate la bellissima Geometria, quasi che ella, ad sui usum corporea mole, & mercenaria indigeat inertia?
Ma che le Mattematiche sieno profittevoli ancora, per l'altre professioni, e primieramente per la Religione, e per la Santa Scrittura; odasi S. Agostino, il quale dà la sentenza favorevole, per la parte nostra. Egli al cap. 16. de Doctrina Christiana asserisce, che per l'ignoranza de' numeri, e dell'Aritmetica, non erano intese molte cose, le quali con trattati, e in sensi mistici, venivan poste nelle Sacre Carte. Di tuttociò egli apporta vari esempi; ma non contento, trascorre ancora di nuovo nella medesima materia, ed esagera più diffusamente nel cap. 37. questo medesimo argumento. S. Girolamo nell'Epistola 5. del primo Tomo, mostra quanta forza, ed efficacia sia nella scienza de' numeri, per intender bene certi misteri delle sacre Scritture, per altro assai reconditi, ed astrusi: nel qual luogo ancora soggiunge, che la Geometria apporta molta utilità a' Teologi, che la posseggono.
S. Agostino nel luogo già citato afferma, che la Teorica musicale (che pure è parte delle Mattematiche) è necessaria a un Dottore Cristiano. Poco dopo nel cap. 19. aggiugne, che i Teologi doverebbero esser con ogni diligenza istrutti nella Geografia.
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Lezioni accademiche
di Evangelista Torricelli
Stamperia Guiducci e Santi Franchi Firenze 1715
pagine 166 |
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