Questi Conti rurali formarono l'aristocrazia giovane, legata al Tedesco. Non ebbero forze a resistere i grandi feudatari, come i Duchi e i Marchesi delle grandi città, perchè Ottone aggrandì delle loro spoglie i Vescovi; i quali essendo il nerbo dell'aristocrazia, tolse a quelli ogni valore di resistenza. Noti il lettore, come il potere moltiplicato si dilungasse dall'assoluta unità monarchica, e si avvicinasse al popolo. Questo non l'afferrò sotto i tre Ottoni, ma lo toccò in certa guisa; imperocchè le spoglie de' vecchi signori feudatarî furono divise tra i molti e nuovi signori, ed il Clero.
Vediamo ora come lo afferrasse a riguadagnare la ordinazione a comune. Perchè ciò avvenisse, era mestieri che anche i cherici fossero fiaccati, e solo il popolo rimanesse a petto del lontano Tedesco. Questi non ismembrò le grandi signorie della Chiesa, bensì le aggrandì. Ove avesse voluto sommettere alla stessa legge i feudi ecclesiastici, Ottone sarebbesi privato del più forte sostegno al trono italiano ed imperiale, nimicandosi i preti. Rispettò la roba, rispettò i diritti feudali, cominciò a mordere quelli puramente divini, per cui vive e liberamente vive la Chiesa di Cristo. Coi temporali benefizî assonnò i Vescovi, a togliere loro di mano que' privilegi di ragione tutta divina; i quali conquistati che fossero, non avrebbe avuto più a temere in Italia indocilità feudale. Il popolo se ne stava, faceva per lui il Tedesco. Le regie investiture, e quindi la simonia ed il concubinato de' preti furono le armi, con cui i Re tedeschi abbattettero la potenza chericale.
| |
Conti Tedesco Duchi Marchesi Ottone Vescovi Ottoni Clero Tedesco Chiesa Ottone Chiesa Cristo Vescovi Italia Tedesco
|