Juvantur ad hoc non solum (ut dictum est) morum suorum industria, sed et Principum in transalpinis manere assuetorum absentia. In hoc tamen antiquae Nobilitatis immemores, Barbaricae foecis retinent vestigia: quod cum legibus se vivere glorientur, legibus non obsequuntur. Nam Principem, cui voluntariam exhibere deberent subjectionis reverentiam, vix aut nunquam reverenter suscipiunt: vel ea, quae secundum legum integritatem sanciverit, obedienter excipiunt, nisi ejus, multi militis astipulatione coacti, sentiant auctoritatem. Ob ea frequenter contingit, ut quamvis civis lege flectendus, adversarius armis cogendus secundum leges sit; ipsum tamen, quem ut proprium Principem mitem suscipere oportebat, saepius jura propria exposcentem, hostiliter excipiant. Ex quo duplex Reipub. nascitur detrimentum, ut Princeps ad subjugationem civis in colligendo exercitu distrahatur: et civis, non sine magno rerum suarum dispendio, ad obedientiam Principis compellatur. Quare eadem ratione qua populum super hoc incusat temeritas; sic Principem apud Deum et homines excusare debebit necessitas.
LIBRO SECONDOSTORIA
DELLALEGA LOMBARDA
LIBRO SECONDOSOMMARIO
Stato dell'Italia al XII secolo - Milano e Pavia nemiche - I Milanesi rovinano Lodi - Assediano per un decennio Como e la distruggono - Misurano le forze coi Pavesi - Sale al trono di Germania Federigo Barbarossa - Chi fosse costui - Come gli si parasse l'addentellato a cacciarsi nelle cose d'Italia - Ve lo tirano le impronte lamentazioni di alcuni Lodigiani contra Milano - Lodi li condanna, e con quali parole accogliesse l'ambasciadore tedesco - Questi è acerbamente ributtato dai Milanesi - Sdegni di Federigo contro i medesimi - Gli si accostano per placarlo, ed egli li rigetta - Aduna le milizie, e intima il parlamento a Roncaglia - Intanto Milano si azzuffa con Pavia - Scende Federigo in Italia, e con qual razza di soldati - In Roncaglia facendola da paciere, si mette al fermo di subbissare Milano - Muove per Novara; infuria per via; abbrucia il castello di Rosate - Pietoso avvento de' Rosatesi in Milano - Questa torna in sul placare il Tedesco, e il Tedesco le diserta il contado - Si prepara alle difese, lo allontana, e quegli va ad abbruciare Asti - I Pavesi spingono Federigo contro Tortona - Come questa ne ricevesse i messaggi - Si munisce, soccorsa da Milano - Sua postura - Federigo le pone l'assedio - La batte furiosamente - I Tortonesi rispondono virtuosamente - Loro sortita - Si arrendono - E la città è distrutta - Come i Milanesi la rilevassero colle armi in pugno - Due fatti che provano come fosse proceduto lo spirito delle Repubbliche lombarde - La Filosofia a Parigi, e la tradizione Greco-romana in Italia - Abelardo ed Arnaldo da Brescia - Federigo va ad incontrare Papa Adriano - Ambasceria del Senato Romano a Federigo - Come questi fosse incoronato Imperadore - I Ronani si azzuffano coi Tedeschi; questi prevalgono, e son cacciati dalla morìa - Danno alle fiamme Spoleto - Sono tribolati dai Veronesi - Bando di Federigo contro Milano - Si ritrae in Germania - Fazioni dei Milanesi contro le città nemiche - Provvidenze de' Consoli di Milano a premunirla, e come disordinassero in quelle - Anche Papa Adriano si munisce, e fa pace col Re di Sicilia - Impertinenze del Barbarossa per questa pace, e come gli andasse incontro Adriano - Bestiali accoglienze fatte ai Legati papali nella corte tedesca - Federigo ed Adriano dan le viste di acconciarsi - Si commuove l'Impero contro l'Italia - Discesa dell'esercito tedesco, e resa di Brescia - I legulei - Come Federigo usasse dei preti e de' legulei - Questi gli traducono innanzi colpevoli i Milanesi - Federigo passa l'Adda - Fa riedificare Lodi - Sue prime fazioni attorno a Milano - La stringe di assedio - I Milanesi sorprendono il campo nemico - Accanite fazioni - Federigo batte la città da una torre - La fame stringe alla resa i Milanesi, ed a quali patti - Si assoggettano al Te
desco, che l'incomincia a spremere - Parlamento di Roncaglia - Deputazione de' legulei, che creano Bar
barossa signore del mondo - Disonesta diceria dell'Arcivescovo di Milano - Costituzioni di Federigo - Crea i Podestà - Rompe i patti giurati a Milano - I suoi Legati son cacciati da questa città - Generose parole che gli mandano i Milanesi - Si apparecchia alla guerra - Mali umori tra Federigo ed Adriano - Come cominciassero a prorompere - Vana opera messa a sopirli - Condanna de' Milanesi - Lamenti de' Legati papali alla Dieta di Bologna - Risposta di Federigo, che vezzeggia i messi del Senato Romano - I Milanesi tolgono al Tedesco il castello di Trezzo - Tentano Lodi - Federigo muove ai loro danni - Si fanno rapire la vittoria - Incomincia l'assedio di Crema - Sua postura e munizioni - È stretta e battuta con furia - Incredibile ferocia del Barbarosaa, e con che virtù gli rispondesser i Cremaschi - Principî della Lega Lombarda - Le si mette a capo Adriano, e muore - Incrudisce l'assedio di Crema - Come resistesse; e resasi, venisse spianata.
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