Pagina (84/398)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      A chi guarda l'Italia nel secolo XII questa si para in tre parti distinte per tre ragioni di governo, che si andavano raffermando. La inferiore o meridionale parte, che è oggi il reame di Napoli, si adunava nelle mani di Ruggiero primo Re di Sicilia, e si reggeva a monarchia: Roma colla signoria, che donarono i Franchi a S. Pietro, obbediva al Papa; ed era tra la teocrazia e la Repubblica; la superiore, o settentrionale parte sciolta di freno principesco, libera ed a rimbalzo si ordinava in moltitudine di Repubbliche. Il diritto del conquisto sorreggeva il trono del Normanno, il divino quello del Papa, la ragion dell'uomo la giovane libertà Lombarda. A tutti minacciava l'Impero: la Sicilia e Napoli per le transitorie conquiste di Carlo Magno; a Roma per ragion feudale; ai Lombardi per vecchia consuetudine di principato. Ma tutti eransi dall'Impero francati; Ruggiero colla forza delle armi, il Papa con quella di Dio, i Lombardi colla virtù del senno e della mano: e tutti avevano nella forza del diritto onde munire la propria indipendenza a petto del Tedesco. Due principati e molte Repubbliche si affortificavano in quel suolo per tutta Italia; e nella fatica della propria ordinazione, attenti, ma confidenti guardavano alla lontana Germania.
      Dei principati quello che veramente stringeva il nodo al collo del Tedesco, era il papale. Non nelle città e nelle castella aveva le radici del potere, ma nella virtù dello spirito intangibile dalla brutal forza; non era altezza che lo raggiungesse a ferirlo.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Storia della Lega Lombarda
di Luigi Tosti
Tipi di Monte Cassino
1848 pagine 398

   





Italia Napoli Ruggiero Sicilia Roma Franchi S. Pietro Papa Repubblica Repubbliche Normanno Papa Lombarda Impero Sicilia Napoli Carlo Magno Roma Lombardi Impero Ruggiero Papa Dio Lombardi Tedesco Repubbliche Italia Germania Tedesco