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      Vedevano questa plebea ribalderia i ministri imperiali e se ne stavano; ma non potè tenersi un certo Senatore dal correre appresso al malvagio prete, e togliergli dalle mani la cappa. Ma questi con grida e sembianze da invasato, se ne fece dare un altra dal suo cappellano (aveva tutto disposto innanzi) e con tanta furia e cecità di mente se la indossò, che andatagli a rovescio, e non trovato dietro il cappuccio, che gli pendeva innanzi, levossi al collo il lembo del vestimento, per farla da Papa veramente incappato. Si rise dapprima di questo Papa fatto a rovescio: ma poi prese tutti un grave timore allo spalancarsi delle porte della chiesa, ed all'irrompervi dentro di una prezzolata masnada di scherani, che con isguainati coltelli accorsero in aiuto di Ottaviano. Allora l'eletto Rolando con tutti i Cardinali se ne fuggirono nella cittadella di S. Pietro, ove per ben nove giorni furono gelosamente guardati dai Senatori, già guadagnati dall'oro di Ottaviano. Recate fuori al popolo le pazze violenze di Ottaviano, fu un generale lamento contro questa chericale fellonia; ed un continuo gridar Papa Alessandro, che così volle addimandarsi Rolando, terzo di questo nome. Anzi fino i fanciulli e le femmine scagliavano in faccia all'intruso maledizioni e beffe - Ecco qua quel maledetto: non la vincerai ad esser Papa: vogliamo Alessandro eletto da Dio; maledetto eretico, smantacompagni - Le cose erano procedute tanto chiare, che non lasciavano dubbio intorno al Papato di Alessandro: erano stati ben ventiquattro gli elettori di costui, soli due quelli di Ottaviano.


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Storia della Lega Lombarda
di Luigi Tosti
Tipi di Monte Cassino
1848 pagine 398

   





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