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      A quanto sommasse l'esercito Lombardo io non so; i cronisti tedeschi lo fanno ascendere a ben centomila combattenti; traformata menzogna, vagheggiata per iscemare la vergogna della sconfitta al loro signore375. Sir Raul, che vedeva queste cose, avvegnachè non ci abbia lasciato un novero di quelle milizie, pure ci fa intravedere essere state ben poche; non essendo giunte in tempo le taglie delle altre città. Quell'accorrere di gente alla spicciolata per accozzarsi all'esercito già andato a battaglia, come narra il cronista, n'è chiaro argomento376.
      Adunque men fidenti nel numero, che nella virtù mosse l'esercito milanese a dì 20 Maggio per la via di Como ad impedire il congiungimento dello sforzo tedesco col pavese. Campaggiarono i Lombardi la pianura la quale è fasciata a ponente dal Ticino, a levante dall'Olona, fra Borsano, Busto Arsiccio, ossia fra Legnano ed il Ticino. Distendevano molto le ordinanze, a meglio parare le tedesche milizie. Spiccarono una testa di settecento cavalli a prender lingua del nemico. Eransi questi dilungati appena un tre miglia dagli alloggiamenti, e s'imbattettero in trecento cavalieri tedeschi. La loro vista l'infiammò di uno sterminato furore: imbracciati gli scudi, calate in resta le lance, a spron battuto dettero nel nemico squadrone. Con incredibile furia mescolarono le mani; ma sopraggiungendo il grosso dell'esercito tedesco, e non potendo più sostenere tanta battaglia, si ritrassero a rinnovare gli ordini intorno al Carroccio, che era al centro delle loro genti alle riscosse.


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Storia della Lega Lombarda
di Luigi Tosti
Tipi di Monte Cassino
1848 pagine 398

   





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