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      In tal modo accadeva, che nei consigli non prendeva parte nemmeno uno solo dei grandi proprietari di terre. Il prefetto aveva la presidenza e nominava il segretario. L'onnisapienza burocratica non si teneva non di rado dal vietare la raccolta, se il grano secondo l'opinione del prefetto non era ancora maturo, e vietava la sarchiatura della paglia, perché la tirannide socialistica doveva aver cura degli spigolatori; e quante altre cose meglio sono degne del paese degli Abderiti, il signor di Esterno le ha descritte nella sua unilaterale ma istruttiva monografia Les privilégiés de l'ancien régime et les privilégiés du nouveau. Se il sistema delle strade vicinali, ad onta di tutti i richiami dell'imperatore, non si potè sviluppare, e alcune regioni della Francia centrale ricordavano le Gallie romane perché magnifiche strade imperiali attraversavano un paese impraticabile, la colpa era ora e sempre dell'amministrazione burocratica. Solo i comuni autonomi costruiscono le vie vicinali; e, parimente, solo i comuni autonomi assicurano i rimedi all'inconveniente, che i ragazzi dei contadini non imparino mai a conoscere le idee elementari della teoria del loro mestiere.
      Gl'istituti di credito posti in iscena con tanta pompa, aggranfiati dal furibondo spirito affarista del tempo, non profittarono quasi in niente al mestiere senza pretese del contadino. La società del Crédit foncier impiegò in 13 anni, dal 1852 al 1865, 714 milioni, di cui la metà nella trasformazione edilizia di Parigi, e per la campagna non più che la somma risibilmente meschina di 57 milioni.


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La Francia dal primo Impero al 1871
di Heinrich von Treitschke
Editore Laterza Bari
1917 pagine 597

   





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