Noi possiamo trattare tali relazioni come se fossero effettivamente delle eguaglianze, perché esse godono delle stesse proprietà fondamentali.
Allo stesso modo, quando tra due oggetti d’una data classe si può definire una relazione che goda delle stesse proprietà di quelle indicate dalle frasi «maggiore di» «minore di», come sarebbe per esempio, per riattaccarci a un caso già considerato, quello che consiste nella proprietà, che hanno i corpi di diversa temperatura, di accrescersi, o diminuirsi di volume pel solo fatto di esser posti a contatto, può riescire conveniente esprimere il sussistere di tale relazione, dando un senso alle frasi, come le seguenti: «il corpo A ha maggior temperatura del corpo B», «la temperatura del corpo B è minore di quella del corpo A», ecc., indipendentemente affatto da qualunque senso che potesse avere la parola temperatura presa a sé.
Così pure, per togliere un esempio dalla meccanica, della frase: «la massa del corpo A è uguale, o maggiore, o multipla secondo un dato numero, della massa di un altro corpo B» si può dare una definizione rigorosa ed esauriente senza aver alcun bisogno di rispondere alla domanda: Che cos’è la massa d’un corpo? e tale definizione non mancherebbe di aver senso anche se si ammettesse che la «diversità di massa» tra un corpo e un altro non sia connessa ad alcun’altra proprietà fisica all’infuori di quella che consiste nella costanza dei rapporti tra le accelerazioni che essi si comunicano quando agiscono l’uno sull’altro.
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