Di fronte a quest’ultima metafora, tuttavia, quella prima considerata del salire presenta il vantaggio di suggerire, oltre al concetto di vedere, anche quello del comandare e del potere, come quando si parla di alture dalle quali si domina una data regione (a commanding view).
[XIV]
SULL’ ARTE D’INTERROGARE
Pubblicato in "Rivista di psicologia", a. I, n. 2, marzo-aprile 1905. Poi in Scritti, pp. 572-6.
I lettori di quel prezioso manualetto di psicologia pedagogica che sono i Discorsi ai Maestri(91) del James non possono aver dimenticata una graziosa storiella che egli riporta per provare quanto sia difficile farsi un’idea del senso attribuito dal bambino alle parole astratte che il maestro gli insegna a ripetere. Il James narra di un suo conoscente che, volendo spiegare a una bambina il significato del termine grammaticale «voce passiva», le diceva: «Supponiamo che tu mi uccidessi; allora, tu che uccidi sei nella voce attiva, io che sono ucciso, invece, sono nella voce passiva». «Ma come puoi tu parlare se sei ucciso?» disse la bambina. «Mah, puoi supporre ch’io non sia morto del tutto». Il giorno dopo, tornando sull’argomento, domanda alla bambina che cosa s’intenda per «voce passiva», ed essa risponde subito: «La voce che si ha quando non si è morti del tutto».
Questa piccola esperienza non deve aver avuto certamente l’effetto d’incoraggiare il maestro a continuare nell’impiego del metodo ch’egli aveva creduto il più adatto per iniziare la bambina ai misteri della grammatica.
Nondimeno egli avrebbe avuto torto di abbandonarlo per ritornare a quello più comunemente seguito, consistente nell’enunciare e far ripetere una definizione, più o meno soddisfacente, del termine in questione.
| |
Scritti Discorsi Maestri James James
|