A questo che si ritiene comunemente essere un difetto particolare dell’insegnamento delle lingue, fanno riscontro, a mio parere, dei difetti, non solo analoghi, ma addirittura identici in quella parte dell’insegnamento scientifico che ha per scopo di fare acquistare agli alunni la capacità di servirsi delle notazioni dell’algebra.
Promuovere un chiaro riconoscimento di questa specie di solidarietà tra due rami d’insegnamento che la tradizionale distinzione delle «materie» in letterarie e scientifiche tende a far riguardare come eterogenei e privi di qualsiasi rapporto tra loro, equivale a render possibile, tra i cultori dei due ordini di disciplina, uno scambio d’idee che non mancherebbe di riuscir fecondo di eguali vantaggi per ambedue le parti.
[XXVIII]
IL LINGUAGGIO COME OSTACOLOALLA ELIMINAZIONE DI CONTRASTI ILLUSORI
Pubblicato in "Rinnovamento", fasc. 5-6, 1908. Poi in Scritti, pp. 895-9.
Allo stesso modo come, per il solo fatto di vivere in una data società o in un dato tempo, ci troviamo coinvolti, indipendentemente da ogni nostra espressa accettazione e da qualunque forma di «contratto sociale», in una rete di obblighi, di responsabilità, di impegni reciproci, di cui non siamo ordinariamente in grado di assegnare alcuna speciale giustificazione, così anche, per il solo fatto di parlare una data lingua, ci troviamo indotti, o costretti, ad accettare una quantità di classificazioni e di distinzioni che nessuno di noi ha contribuito a creare, e di cui saremmo bene imbarazzati se ci si chiedesse di indicare la ragione o il «fondamento».
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Scritti
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