Anche Quintiliano parla (I, I, 26) delle «eburneas literarum formas» che erano in uso per insegnare l’alfabeto ai bambini.
      (89) «ta eide tou gènous fasìn einai morìa… to genos tou eidous kaì mèros lèghetai…», Metafisica, lib. IV, cap. 25. («Le specie sono dette essere parti del genere… il genere è anche detto parte della specie…»).
      (90) Il campo stesso della logica pura ne offre esempi tipici, come è stato recentemente rilevato dal Couturat (Congrès de Genève).
      (91) W. James, Talks to teachers on Psychology and to students on some of life’s Ideals, London, Longmans, Green and Co., 1901, p. 15 2; tradotto in italiano da G.C. Ferrari, sotto il titolo: Gli Ideali della vita, "Discorsi ai Giovani ed ai Maestri", Torino, Bocca, P.B.S.M., 1901
      (92) «giacché un indovino deve soltanto conoscere i segni delle cose future; ma quale di queste cose sia meglio che capiti o no a qualcuno, perché dovrebbe spettare all’indovino, più che a un altro qualsiasi, di giudicare?».
      (93) Psychologie vom emptrischen Standpunkt, Leipzig, 1874.
      (94) G. E. Moore, Principia Ethica, Cambridge, University Press, 1903.
      (95) Cfr. "Leonardo", aprile 1905, p. 57 e Poincaré, Valeur de la science.
      (96) Cfr. G. Papini, Les extrêmes de l’activité théorique, in Comptes Rendus du IIe Congrès international de philosophie, Genève, 1905.
      (97) «meglio la metà del tutto».
      (98) La teoria della definizione in Aristotele, in "Rivista di filosofia e scienze affini", novembre-dicembre 1903. La teoria del definire e del classificare in Platone e i suoi rapporti colla teoria delle idee, in "Rivista filosofica", gennaio-febbraio 1906.