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      Vedo che i sintomi dell'idremia si aggravano: temo che il medico, per rassicurarmi, non mi dica tutta la veritą, asserendo che non vi siano alterazioni renali. Caso mai, dunque, che il mio stato si aggravasse. lascio a voi, a Leonida la tutela della mia dignitą. Vi prego a mani giunte di opporvi a qualunque passo che si volesse fare per ottenere la mia libertą con una grazia personale o con un indulto speciale. Impedite a chicchessia, per amor di chicchessia, fosse anche mia figlia, che mi sia fatta un'offesa morale. Se dovessi conquistare la libertą a questo prezzo, sarei tanto avvilita, tanto diminuita, tanto degradata, che nulla mi sarebbe la libertą, l'affetto pei miei cari, l'affetto degli amici buoni. Questa, caro Prampolini, č l'unica preghiera che rivolgo agli amici. prima che si rinchiuda la nostra tomba
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I cannoni di Bava Beccaris
di Paolo Valera
pagine 302

   





Leonida Prampolini