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      Hai migliorata la calligrafia? Io sono membro del Consiglio e potrò giovarti. È una delle più fiorenti società del bestiame. Cerca, se mai, di farti voler bene dal segretario. È lui che fa e disfa. Se ti prende sotto le sue ali, la tua carriera è fatta. To', va immediatamente. Cerca del signor Serafino, dottore in legge. Presentagli questo biglietto, salutamelo caramente e che il cielo te la mandi buona. Addio, mio buon giovanotto. Tenete a mente che vi ho messo sulla retta via. Procurate di non farmi piangere una buona azione. E soprattutto non fate comunella con alcuno, poichè anche laddentro ci sono teste calde.
     
     
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      Il complesso prometteva. Un elegante portineria dai vetri incannettati che arieggiava l'alcova e uno scalone largo, dai gradini bassi, dalla spalliera di marmo in cima alla quale sorrideva una bella mora nuda, che protendeva le mani pietosa, quasi avesse voluto provare l'abbraccio di tutti coloro che salivano. L'entrata incantava. Sul frontale, a lettere di bronzo bruneggiato, la ditta: "Assicurazione del bestiame;" di fianco un bottoncino dorato che campeggiava sull'ebano e nell'inquadratura color nocciuola, il nettapiedi fiorito d'un bonheur.
      Gli uffici ampi, arieggiati, con dei mobili a legno bianco lucido, divisi da portucce calettate, che giravano sui cardini e si baciavano insieme senza l'aiuto d'alcuno. La "cassa," metteva rispetto, pur serbando quel non so che d'artistico, disseminato per tutto l'ambiente. Si vedevano, occhieggiando dal portello dello steccato, il forziere a armadio, colle capocchie ombrellifere, che proiettava il verde sulla parete turchina e una scrivania a dorso lastricato di ottone, che si inghiottiva, piega su piega, a coperto bombeggiato.


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Alla conquista del pane
di Paolo Valera
Editore Cozzi Milano
1882 pagine 237

   





Consiglio Serafino