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      Vi sentite male?
      Respiro a disagio
      .
      Prendete una goccia del mio cognac
      , diss'egli aprendo la valigetta che si era portato seco. "Vi sentirete meglio. La prima volta che mi si mandò a fare un'inchiesta, perdetti i sensi. Mi trovai dinanzi una donna strangolata dal suo amante come dissanguata. Il cadavere contorto dagli sforzi che la vittima doveva aver fatto per liberarsi dal suo assassino, mi aveva fatto andare in deliquio. Non rinsensai che con una sorsata di acquavite che mi regalò il brigadiere dei carabinieri. Le prime impressioni sono eterne. La vedo ancora colle mani crispate sulle lenzuola candide e con la faccia e il collo biancastri e pieni di lividure. La bocca era atteggiata a un orribile sberleffo. Dio, come mi fece paura!
      Non sono divenuto insensibile, ma la professione mi ha reso meno facile alle sensazioni che privano dei sensi. Provatevi a passare degli anni in un gabinetto, ove vanno i delinquenti a narrare freddamente come sono entrati di notte in una casa o come hanno appeso al chiodo una ragazza o come hanno compiuto la strage di tutta una famiglia. Finite per diventare meccanico. Mi capita spesso di dettare al mio copista le più scellerate pagine della vita criminosa senza smettere di fumare di gusto.
      Prima di incominciare la nostra inchiesta vi devo fare una confessione. S'intende che ciò che vi dico deve rimanere tra noi, perché posso anche dare del naso in una cantonata. Ma nessuno mi leva dalla testa che l'uccisore di Notarbartolo sia un uccisore di uomini.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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