Non posso!
Perché?
Perché non posso nominare i miei informatori!
Tocco di un gaglioffo! Ma io voglio sapere chi sono i tuoi informatori - io ho diritto di saperlo - tu devi parlare!
Ne nasce un incidente formale che la Corte scioglie in favore della maschera, del calunniatore invisibile. Quando i giudici convengono col questore capisco il consiglio dei dieci, capisco questi organizzatori di omicidi che mettevano l'uomo mascherato alle spalle dei creduti nemici della repubblica di Venezia.
Ci vorrebbe così poco a essere veri, a essere chiari, a essere forti! Perché è dei forti la giustizia sana, la giustizia che non vive né di chimere, né di supposizioni, né di esigenze, né di riguardi. Il privilegio in un uomo dinanzi alla giustizia uguale per tutti indispone un uomo d'ordine come sono io.
Forse avrò il torto di avere vissuto un po' in Inghilterra. In Inghilterra, ove il sentimento della giustizia è più sviluppato e ove l'opinione domina dappertutto, un questore che non potesse documentare le sue accuse verrebbe preso a calci e processato come diffamatore".
Ma ci sono le spie...
Tanto peggio per le spie! Il Le Caron, il più grande spione politico di questo secolo, quando il partito conservatore voleva distruggere il partito parlamentare irlandese, dovette mostrare il suo faccione nel palazzo delle Corti di Giustizia.
Era una spia salariata da tanti anni e c'era pericolo di morire ammazzato magari prima di ritornare in strada. Ma non ci fu segreto d'ufficio che lo abbia salvato. Egli dovette subire il fuoco delle interrogazioni e poi, per paura del coltello irlandese, farsi annunciare dai giornali morto.
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