Era un vero scandalo che si potesse dire di un alto magistrato ch'egli aveva fatto parte di un'associazione a delinquere come la Fratellanza, composta di fratelli mafiosi che avevano sulla coscienza non pochi omicidi.
Questo daltonismo morale è sempre stato il mio cruccio
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Eccovi nella trappola della opinione pubblica che vi serve sovente di corda al collo del Palizzolo! Non è stata l'opinione pubblica di un Comune che voi tutti conoscete che ha decretato una lapide con caratteri d'oro? Datemi retta che non sono vecchio per niente. Non è stata l'opinione pubblica che lo ha mandato alla Camera? Voi dite che non conosco l'opinione del mio paese. Me ne duole per voi. La conosco tanto bene che sono obbligato a non disfarmi di un Palizzolo per mancanza di uomini che abbiano maggiore sensibilità morale di lui. Che cosa volete che vi dica? Accetto il male minore. L'espurgazione non può essere il lavoro di un uomo colla distruzione di un altro. C'è tutto da rifare, da ricominciare.
Statemi a sentire. Ho sentito io, con le mie orecchie, un prefetto di Palermo dire a un funzionario che gli proponeva di arrestare il barone Sgadari, per il falso testamento: Ma lei non ha proprio altro da pensare?
Andate a fidarvi dell'opinione pubblica in un paese governato dalla mafia. Vi ricorderete della lettera del Barone Lidestri al Precursore del 1877. Egli denunciava un funzionario di P. S., stato incaricato, se mi ricordo bene, dal prefetto Malusardi, di estirpare il malandrinaggio nella nostra provincia.
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