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      Forse le tenebre che avvolgono un tale misfatto non si sono potute dileguare per l'indirizzo fin qui dato all'istruzione che forse non è quello che può offrire maggiori probabilità di successo perché si trascurano le indagini... Non alludo a voi, Tiraboschi... Perché si trascurano le indagini e non si approfondiscono i pochi indizi raccolti che pure coltivati potrebbero portare alla scoperta dei rei.
      Generalmente si ritiene - e forse non senza un sostrato di verità - che movente del delitto abbia potuto essere la vendetta, o una misura precauzionale da parte di personalità spiccate lese nella loro reputazione, e forse anche negli averi, dal comm. Notarbartolo quando era alla direzione generale del Banco di Sicilia. E fra queste vi potrebbero essere il senatore Tenerelli, l'onorevole Palizzolo, l'avv. Muratori e altri
      .
      Non avevo più fiato. Il Palizzolo non mi era nuovo. Le nostre inchieste sono piene di lui. Ma non avevo mai sentito parlare né di Tenerelli, né di Muratori.
      Dunque, eccellenza, non si tratta più di una persona, ma di una cospirazione di parecchi individui?
      L'alto magistrato non mi rispose. Aperse il cassetto a sinistra della sua scrivania dicendo senza guardare in faccia né a me né a Tiraboschi.
      C'è di peggio. C'è che abbiamo degli alti personaggi che si occupano della giustizia solo per far imprigionare gli elettori del partito contrario al governo...
      S'interruppe un'altra volta.
      E per indurre i magistrati a mettere fuori gli elettori del partito favorevole
      .
      Io credetti che la magistratura fosse stata colpita da una grave disgrazia.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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