Che ad uno dei suoi procuratori generali, che l'avevano servita per tanti anni con tanto zelo e intelligenza, fosse dato di volta il cervello. Pensavo ch'egli fosse impazzito.
Leggete, caro Tiraboschi, e a voce alta perché senta anche il vostro amico
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Era una lettera lunga, in data del 10 maggio 1895, nella quale il generale Mirri avvertiva il Venturini che alla commissione provinciale per la lista elettorale di Alcamo era stato presentato un reclamo firmato dai favoreggiatori della candidatura Crispi, per far eliminare elettori anticrispini. "Io sono d'avviso, scriveva il generale, che il reclamo debba essere accetto. Gli elettori da eliminarsi sono contrari 'al noto personaggio'".
Il noto personaggio?
Crispi, s'intende
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Mi ripassa per la mente il marchese di Cadì. Egli aveva ragione. L'isola è nelle mani dei farabutti e dei paltonieri.
Leggete anche questa, Tiraboschi
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Palermo, 15 agosto.
Caro Venturini,
La situazione elettorale ad Alcamo ci dà speranza di riescita se la sorveglianza nelle sezioni sarà fatta bene.
Ora ad assicurare ciò, è necessario che la costituzione dei seggi sia fatta colla massima imparzialità e nelle forme strettamente volute dalla legge. Ora in Alcamo se si toglie il Pretore, non vi sono altri che possano fare le funzioni di Presidenti per la costituzione dei seggi in quanto che i due vicepretori ed i conciliatori sono firmatari dei manifesti dell'avversario avv. Mauro e membri del suo comitato.
È dunque necessario provvedere con altro personale, per cui a te mi rivolgo con calda preghiera perché siano colà inviati fin dal giorno 17 numero quattro magistrati che amerei, se possibile, fossero inviati da qualunque luogo meno che da Trapani, perché il Mauro è strettamente legato di amicizia con tutti i magistrati di quel tribunale.
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