Si resiste per un giorno, per due giorni e poi vi va via la testa, vi viene il capogiro e vi date al malfare come persone senza rimedio
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Si passava la mano sulla fronte rugosa e si diceva che forse la cosa non era così grave come la vedeva Angela. C'era un complotto con un determinato fine, ma dopo poteva venire scombussolato da qualche accidente, come avviene quasi sempre in casi simili. Se, per esempio, gli esecutori venissero inseguiti, è certo che i fuggitivi non sarebbero tanto stupidi da andare a rifugiarsi nel suo fondaco. Perché sarebbe come entrare in una trappola. Se capitasse loro peggio, se capitasse loro di sentirsi presi nel vagone con le mani lorde di sangue, egli potrebbe dormire della quarta. La necessità del suo asilo scomparirebbe col loro arresto. Si rimarrebbe amici, senza bisogno di far sapere i loro interessi alla giustizia. Tranne che qualcuno di loro parlasse. Crepi l'astrologo! Non c'è neanche da pensarci. Sono uomini capaci di camminare sui vetri rotti piuttosto che lasciarsi tirar fuori una parola che comprometta coloro che rimangono al sole.
Gli pareva di essere divenuto più calmo. La fronte non gli scottava come prima e i suoi nervi erano meno agitati. Si voltò sul fianco, si tirò la coperta sugli occhi per sottrarsi al chiarore lunare che pareva volesse entrare per i vetri, e cercò di assopirsi. Non domandava che un paio d'ore di sonno. Si sentiva le gambe stracche, pesanti come se gliele avessero caricate di piombo. Il peso dei polpacci doveva fargli bene come un narcotico.
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Angela
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