Pagina (146/313)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      .
      Non ci avevo pensato, non ci avevo. E pure voi non dovete trovarvi in casa. Se si venisse a sapere che sono stati qui voi sareste il primo a trovarvi nella disgrazia. Una volta di nuovo nelle loro mani, vi assicuro io che non vi si lascia più andare. È un pezzo che si hanno gli occhi su voi
      .
      Se vuoi che mi rovini, starò fuori di casa anche stasera. T'avverto però che ti addossi un bel peso. Se non mi troveranno in casa, diranno che ho lasciato fare a voialtri per dare il colore alla polpetta. Se invece tu lasci fare a chi tocca vedrai che condurrò le cose a buon porto. Tu parli per paura. E la paura è una cattiva consigliera. La paura non mi ha lasciato dormire un quarto d'ora. Taci, ubbidisci e domani saremo qui a mangiare un boccone in santa pace. Non dire nulla né al Bastone né alla Maria. Sarebbe un tirarli in ballo senza sugo. Senti quello che si deve fare. Tu sai che se tutto andrà bene passeranno da casa nostra; su questo non c'è più rimedio. Quello che è stato è stato. Probabilmente avranno bisogno di lavarsi. Ti garantisco che mi fa meno ribrezzo un uomo che ammazza un altro uomo, che un individuo sporco di sangue. Ti dicevo dunque che probabilmente si daranno una lavata in casa nostra. Il nostro dovere è di dare dell'acqua nella conca con un asciugamano a chiunque desideri pulirsi. Bisogna stare attenti alle goccie di sangue. Una sola sarebbe la spia. Entrati che siano non li lasceremo muovere da questo piccolo spazio per non dovere andare attorno con la lucerna a cercare le macchie.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





Bastone Maria