Mettitili nel catino e frega bene che è un sangue questo del commendatore viscoso, che non se ne va dalla pelle che con dei fregamenti infiniti. Volete un mio consiglio? Quando abbiamo finito, bruciateli, che non avrete più odori in casa che attirino il levriere della polizia. Questo incomincio a metterlo io sul fuoco. Io vi voglio bene. È meglio che abbiate qualche asciugamano di meno nel cassettone e qualche scudo di più in scarsella per comprarveli. Tenetevelo a mente che son quelli che vogliono troppo bene alla roba che vanno in quel luogo. Il Giaccone è in prigione per una correggia colla fibbia d'oro. Tu, Bastone, brucia anche le nostre calze. Bada che ti sto attento, sai
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Con un falò simile daremo fuoco anche alla bicocca.
Ohe, me n'ero scordato. Nicola, vai un po' di fuori a dare un'occhiata se si vede troppo fumo del camino e se si vede a uscire infuocato. Ci potrebbe essere dintorno qualche finto babbeo per sapere che cosa succede. Metti su anche i fazzoletti da naso. Ne sono incatramati. Non mi è mai avvenuto di spargere tanto sangue per un uomo solo. Si direbbe che abbiamo sventrato un toro. Ne abbiamo un po' su tutto. Aspetta, Andrea, a buttarli sulle fiamme di sapere se ci sono i barbagli nel fumo
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C'è una striscia di fumo nero che pare un pennacchio lungo nel chiaro della luna che si dissolve in alto. Nei dintorni non c'è faccia di vivo
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Bravo, mettiamo su anche loro. Avrei avuto bisogno di tre fazzoletti. Mi sentivo le dita impegolate e più di una volta ho avuto paura che mi scappasse il trinciante.
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Giaccone Bastone Andrea
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