Non ha voluto morire che puntato da tutte le parti. Le punte delle nostre armi da taglio sembravano smussate. Ci ha imbrattati di sangue come animali. E non ha voluto superare il murello per rimanere in terra a chiamar gente. Se fosse caduto nel torrente, forse nessuno lo avrebbe più rinvenuto. Sarebbe andato in mare e il pescecane o il pescespada ce lo avrebbe divorato. Iddio non volle essere dalla nostra. Non abbiamo che un'ora da stare sottosopra. Dopo non ci saranno più apprensioni. Quello che è stato è stato. Cercheranno e cercheranno sempre inutilmente. Non ci sarebbe che una spia che potrebbe consegnarci alla giustizia. E la spia, prima che parli, proverà i colpi del nostro coltello. A proposito, ecco qua che mi dimenticavo una cosa importante. Di bruciare anche questo portafoglio. È bello, mi piacerebbe, ma non mi fa gola. Ne tiro fuori i denari perché questi non hanno nome... Adagio, i banchieri tengono nota dei numeri dei loro biglietti. Ma questi non erano suoi. Glieli ha dati il curatolo. Eccone il conto. Posso dunque darli a te, Andrea, che ti faranno bene. Mettili sotto i mattoni o nel muro fino a quando non si parlerà più di Notarbartolo. È forse una precauzione inutile, ma te la consiglio, se non sei proprio disperato come Giobbe. Sono più di quattrocento lire. Ne sei contento? Noi non ci teniamo un centesimo di quello che aveva indosso. È roba vostra, buon prò vi faccia. Sei pronto, Filippella? Non c'è tempo da sciupare. I carabinieri potrebbero già essere alla nostra ricerca.
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Andrea Notarbartolo Giobbe Filippella
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