Il ladrone nazionale, senza far nulla, senza pensare a nulla, incarica un agente di portarne via undici! E poi andate a dire, diss'egli cogli occhi verso Luraschi, che in Sicilia ci sono dei briganti!
I cavalli incominciano a scalpicciare e sarà bene rimetterci in cammino
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E voi non credete, barone, che se tutti i proprietari di miniere si mettessero d'accordo, non riuscirebbero al vostro ideale del trust?
I conti sono presto fatti. Essi sono circa seicento. Supponete che ciascuno di loro potesse concorrere, per la costituzione di questa specie di consorzio generale, con trenta mila lire. Parecchi di loro, per non dire la maggioranza, sono obbligati a vendere agli speculatori di Messina il minerale prima di estrarlo. Da costoro noi non potremo aspettarci nulla. Ma supponiamo. Col concorso di tutti noi avremo cento ottanta milioni
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Non c'è male, via, barone. Se si potesse adunare tanti quattrini in un volta, io mi ci metterei domani
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È una somma cospicua, non nego, disse il barone mettendo il piede nella staffa e passando l'altra gamba dall'altra parte della sella. Ma pensate, mi diceva il defunto commendatore Notarbartolo, che c'è tutta la viabilità da fare. Ci sono molte zolfare che distano dai porti sessanta, ottanta e anche cento chilometri. Ora, mentre parliamo, il trasporto dello zolfo si fa col sistema antidiluviano dei muli. Convenitene, aggiunse il direttore del Banco di Napoli, mettendomi la mano sulla spalla, che i semplici lavori stradali e il materiale ferroviario ci mangerebbero la somma e forse forse non basterebbe.
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