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      Che ne dite, Tiraboschi?
      Ch'egli è un uomo meraviglioso.
      È quello che dico anch'io.
      Il Fontana si è conservato più educato dei suoi abiti da signore. Mangiava con parsimonia, si puliva la bocca col tovagliolo e beveva senza ingordigia. La sua voce ha tutta la tonalità della scala. Sa essere veemente e dolce, dura come un rimprovero e morbida come un bacio. L'aspetto varia. Ora ti pare un uomo mansueto e ora i suoi lineamenti assumono la rigidezza che spiega la paura che incute il suo nome. A tavola non ascoltava che Filippella e non parlava che con lui. Il dialogo più lungo è stato quello sul banchetto cui egli biasimava e dichiarava impolitico.
      Chi sta quieto vive più a lungo. Il banchetto farà parlare di noi e noi abbiamo bisogno di essere dimenticati
      .
      Quanti anni ha Fontana?
      domandai un giorno a Tiraboschi.
      Quarantatré
      .
      È egli celibe?
      No, è vedovo con figli
      .
      Con figli?
      Ai quali vuole il bene che voglio io alla mia Ada. Spiegatemi voi, o filosofi, come si può essere lui e padre che adora i propri i figli. Ma i sentimenti paterni non addolciscono in noi i sentimenti della bestia e l'amore sconfinato per i proprii di casa non trattiene la mano perversa che manda direttamente in galera? Filosofi, spiegatemi perché l'indole calda e umana soccombe sotto il peso della nequizia o perché un uomo è in certi momenti di una bontà ineffabile e in certi altri è uno scelleratone che beverebbe il sangue dei suoi simili?
      Sarà arrestato anche lui?
      Domandai ieri l'altro a Tiraboschi.
      Senza dubbio. Probabilmente lo sarà prima del Palizzolo


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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