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      Coll'abnegazione si purifica e si eleva il focolare domestico, mia cara signorina. La mia Emiliana è la difenditrice di ciò che voi volete distruggere.
      A che punto siamo coi nostri delinquenti? Tiraboschi mi dice ch'egli chiuderà la sua inchiesta domandando l'arresto di Raffaele Palizzolo, deputato al Parlamento da cinque legislature, e di Giuseppe Fontana di Vincenzo, il capo mafia di Villabate. Con un deputato di mezzo lo scandalo uscirà dall'Isola, senza dubbio. Ma la Camera consentirà che uno dei suoi onorevoli vada in prigione? Il marchese di Cadì, al quale abbiamo comunicata la notizia, ci ha fatto sopra uno di quei suoi risolini che riempiono di scetticismo. Può darsi che le accuse contro di lui siano di un carattere da impedire anche l'idea della autorizzazione a procedere.
      Ma vi ricordo
      , ci disse, "che non è la prima volta che gli onorevoli rifiutano di consegnare alla giustizia un loro collega. Francesco Crispi, il vero iniziatore del saccheggio alla Banca Romana, il cui nome è divenuto sinonimo di ladro in tutta la penisola, è ancora seduto al suo posto di deputato a ridere dei suoi accusatori vivi e morti. Il nome di Raffaele Palizzolo non è quello di Francesco Crispi e voi potete sperare. Io spero poco da una Camera che racchiude tanti farabutti, tanti deplorati, tanta gente che vive non si sa come. Ne conosco una ottantina che mi fanno germogliare una interrogazione tutte le volte che li leggo o che trovo i loro nomi sui giornali. Come vivono? Prendete l'onorevole X. È un conservatorone.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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