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      E allora io, giudice istruttore, non avrei più nulla da fare. Gli accusati potrebbero comunicare con chi vorrebbero, magari coi complici, e prepararsi l'alibi come il Fontana, o far scomparire le tracce di qualunque delitto
      .
      Non voglio offendervi. Ma voi siete rimasto al vecchio codice zanardelliano che autorizza tutte queste infamie. I paesi evoluti, come gli Stati Uniti di America e la Grande Brettagna, non arrestano per dei semplici sospetti. Quando vi si arresta si può dire che l'istruttoria è compiuta. Domandatelo al barone Listulla e al marchese di Cadì. La detenzione non si prolunga mai, a dir molto, che da una sessione all'altra. È molto che vi si trattenga in carcere due o tre settimane. Il giudice istruttore di quei paesi non ha bisogno del mio sì o del mio no, per mandarmi davanti i giurati. Egli, prima di rilasciare il mandato d'arresto, si è procurato i testimoni e le prove materiali del mio delitto
      .
      Di modo
      , concluse Tiraboschi, "che non vi saranno mai verdetti di assoluzione".
      Al contrario, ve ne sono parecchi. La mia difesa si occupa della mia causa, e se sono innocente le riescirà facile a distruggere l'accusa. Le cause di questi tribunali sono semplici. Non ci sono garbugli. Io sono accusato e assisto allo svolgimento come spettatore. Rappresentato da un avvocato, non ho da dire neppure una parola. I giudici seggono, ascoltano tutte le deposizioni, le accuse e le difese, riassumono impersonalmente quello che è stato detto per inchiodare bene nella testa dei giurati ciò che è avvenuto, e lasciano a loro il compito di restituirmi alla libertà o di mandarmi in galera.


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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