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      Si parlava di rimandare alla direzione il Notarbartolo. Allora dei personaggi compromessi decisero di farlo assassinare come fu assassinato, mentre ritornava dal suo castello di Mendolilla. Venne ammazzato in un tunnel e usciti dal tunnel doverono buttarlo al di sopra di un murello, in un vallone, che lo avrebbe riversato in mare. Durante l'assassinio avevano spento il lume della vettura. Il parapetto del ponte è riuscito troppo alto e il cadavere rimase in terra.
      Le macchie di sangue sono state lavate dal Garufi..."
      Vi disse che cosa abbia fatto il Fontana? Non mi disse che cosa abbia fatto. Ma mi narrò come si sia procurato l'alibi in Tunisia.
      Vi raccontò se avevano portato via degli oggetti?
      Sì, mi disse che avevano portato via il fucile, la cartucciera, il portafoglio, ecc., per far credere che lo scopo del delitto era il furto
      .
      Chi v'ha consigliato di fare le rivelazioni all'autorità giudiziaria?
      Il direttore del carcere, al quale avevo detto tutto
      .
      Quando?
      Alla fine di gennaio o ai primi di febbraio del 1897. Venne il commendatore Lucchesi, e venni in seguito tradotto a Palermo, ove feci la mia dichiarazione firmata
      .
     
      Basta. Mettete assieme le dichiarazioni del Diletti, del Lucchesi e del Bartolani, e poi ditemi se tre dei quattro accusati possono sfuggire alla reclusione. Anche del quarto il Lucchesi ha detto parole tanto gravi da non far nascere dubbi di sorta. Ma io consiglio i lettori ad aspettare il verdetto.
      Signori, addio.
      INDICE
     
      La calunnia continentaleAlla ricerca degli assassini di Notarbartolo


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L'assassinio Notarbartolo o le gesta della mafia
di Paolo Valera
pagine 313

   





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