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      Il segreto professionale glielo impediva. Il Lobbia veniva addentato da tutte le iene del giornalismo ministeriale. Per salvarsi č stato obbligato a scrivere alla Riforma:
     
      Firenze, 15-6-1869.
      Signor Direttore
     
      Qualche giornale cominciņ a farmi segno di turpi e codardi attacchi personali facendosi scherno della mia attuale posizione verso la Commissione di inchiesta, alla cui opera mi legano i pił ineluttabili sentimenti di dovere e di onore. Io ho la coscienza di ciņ che devo a me stesso ed al paese in seguito al voto della Camera, nč vi č forza che possa distrarmi in questo momento al compito mio.
      Perņ credo fin d'oggi avvertire per mezzo della maggiore pubblicitą che, non uso a tollerare come uomo, soldato e deputato nč offesa nč sospetto al mio nome, io terrņ bene in mente quei giornali e quei nomi che osarono, sia pure menomamente, di offendermi per chieder conto, appena libero, dei loro attentati al mio carattere.
      La prego di pubblicare la presente, come prego gli altri giornali di riprodurla".
     
      Lo stile č del soldato e la fierezza č del rappresentante della nazione. Nč l'uno nč l'altro avevano ammansate le belve delle fazioni e delle cospirazioni cointeressate che urlavano per la sua testa.
      Lo si dileggiava, lo si svillaneggiava, lo si canzonava.
      Il giorno dopo, il 16, doveva essere la sua gran giornata. Egli era citato davanti alla Commissione d'inchiesta.
      Nella notte tra il 15 e il 16 egli era avviato a fare una visita al suo amico prof. Martinati. Giunto tra la via S. Antonio e la via dell'Amorino, venne sorpreso, aggredito, pugnalato.


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Il cinquantenario
Note per la ricostruzione della vita pubblica italiana
di Paolo Valera
Casa Editrice Sociale Milano
1945 pagine 97

   





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