Pagina (85/97)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

      Non s'è voluto aprirgli. Che cosa ha fatto il nostro tenente? Fece circondare la cascina di fascine, la fece incendiare e lasciò che tutta la famiglia vi morisse asfissiata.
      Ho citato il Dupuy perchè è un tenente che troviamo in tutti i movimenti italiani.
      Tutti noi ci ricordiamo dello spaventoso nome del Livraghi, tenente dei carabinieri, al quale era stata affidata la pubblica sicurezza in Eritrea. Egli seppelliva gli indigeni vivi che svaligiava. La descrizione dei suoi orrori è stata fatta in Parlamento da Cavallotti, da Colaianni e da Prinetti. I suoi assassini hanno arricchito il dizionario di un verbo: livragare vuol dire scomparire; essere sepolti vivi. Dupuy è sempre il prototipo. In Cina egli è stato rappresentato da Modugno, accusato al suo ritorno di uxoricidio. Brutta figura. In casa dei cinesi ha seppellito due fratelli nelle buche fatte scavare da lui e non li ha lasciati uscire che quando hanno rivelato dove avevano nascosto le loro piastre. Sotto la sua "tenda" scudisciava le sue ordinanze legate agli alberi.
      Due delle vittime sono fra i nostri pompieri.
      Di tenenti come il Dupuy ce ne sono delle migliaia. Cito, tanto per documentare, il tenente Lionello, quello del ponte Albersano. I "villani" andavano verso di lui con il cappello in mano, e lui li ha puniti dell'audacia con una scarica di piombo. Sono morti e per lui si trovò la scusa che nella notte prima aveva dormito con una delle sue ganze. Se volete rimanere nell'esercito, potete salire o discendere senza perdere la figura sanguinaria.


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

Il cinquantenario
Note per la ricostruzione della vita pubblica italiana
di Paolo Valera
Casa Editrice Sociale Milano
1945 pagine 97

   





Dupuy Livraghi Eritrea Parlamento Cavallotti Colaianni Prinetti Cina Modugno Dupuy Lionello Albersano