Così nel 1877 fui iscritto alla Scuola Preparatoria dell'Istituto Tecnico Superiore di Milano.
Le cinquanta lire mensili non sarebbero bastate, alla mia età (20 anni), se non avessi continuato il lavoro delle lezioni private. Durante i cinque anni dell'Istituto Tecnico Superiore, in media io davo alla famiglia 70 lire mensili, pensando per mio conto alle spese personali e agli abiti.
E notisi che le condizioni per il sussidio erano gravissime; perchè io dovevo ottenere, non in media, ma in ogni singola materia, almeno 9/10: bastava un otto, perchè il sussidio potesse cessare. Pure superai sempre la misura richiesta, anche negli esami di laurea, in condizioni specialissime di salute e di preoccupazioni famigliari e personali. Non discesi mai al disotto di 94%, e in un anno arrivai a 98%.
Il tempo per le lezioni mancava, perchè l'orario di scuola era gravissimo (dalle 8 alle 5 1/2 o alle 6); ma mi aiutavo nelle vacanze, dando perfino cinque lezioni al giorno di calcolo differenziale e integrale, di geometria proiettiva e descrittiva e di meccanica razionale.
Laureato ingegnere nei primi di settembre 1882, agli ultimi dello stesso mese fui assunto dal professore Colombo come ingegnere dell'allora Sindacato per l'applicazione dei brevetti Edison: e presso la Società Edison restai fino ad ora(7).
Dall'82 all'84 attesi alla costruzione dell'officina in via S. Radegonda, come direttore dei lavori, e alla posa in opera delle fondazioni delle macchine e delle caldaie. Finita la costruzione del fabbricato, fui uno degli ingegneri addetti all'officina elettrica, sotto gli ordini del direttore sig.
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