Gli altri lo imitarono. Impolverati, sudati, passati traverso un'ora piena di pericoli, avevamo una sete da cani trafelati. L'Astengo, il direttore, ci fece portare dell'acqua con del fernet dal bettoliniere.
Ci si separò in tante celle e ci si riunì in un cellone a mangiare. Mangiammo del salame, della pasta al sugo, dell'arrosto e del formaggio e bevemmo del vino comune. Eravamo serviti da due scopini e sorvegliati da due guardie carcerarie. Terminato il pasto, venimmo visitati dal cappellano, accompagnato dal direttore. Subito dopo Federici, Cermenati, Seneci, Valentini e De Andreis vennero cellularizzati in infermeria. Romussi e Chiesi vennero chiusi in celle separate al secondo raggio.
Il secondo giorno vedemmo arrivare in infermeria i deputati Turati e Bissolati.
Il resto ti è troppo noto perchè io sciupi dell'inchiostro.
Al Tribunale di Guerra.
Il primo Atto d'accusa, senza commenti.
Ritenuto che dall'esame dei testimoni, dall'interrogatorio degli imputati e dai documenti esistenti in processo, risulta quanto appresso:
Già da tempo i diversi partiti sovversivi, sotto l'egida della libertà loro concessa, avevano estesa la più attiva propaganda in tutta Italia; anarchici, socialisti e repubblicani, ostentando un antagonismo apparente, si trovavano concordi nell'istillare nelle masse incoscienti l'odio verso le classi più favorite dalla fortuna, nello screditare l'esercito, le pubbliche amministrazioni, le persone rivestite di autorità, nel vituperare le istituzioni. I giornali, gli opuscoli, le riunioni, le conferenze, i comizi di tutti costoro erano concordi nell'eccitare l'odio di classe, e nel creare ovunque agitazioni rispondenti ai loro scopi criminosi.
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