L'ex deputato Zavattari Pietro, pure arrestato, e ascritto al partito repubblicano-rivoluzionario, prese parte attiva ai tumulti del 1896; tentò il connubio dei partiti repubblicano e socialista; coprì varie cariche nei circoli repubblicani, e il suo nome si lesse in tutti gli statuti, programmi e manifesti del partito stesso; nell'ultima agitazione per il rincaro del pane si dette a sobillare i rivoltosi, ad eccitare i perplessi, e specialmente i facchini di dogana, dei quali è console.
L'imputato Costantino Lazzari è audace socialista fra i più pericolosi e temibili. Fu uno dei primi apostoli del partito e cooperò alla costituzione di tutti i circoli e delle associazioni. Dotato di discreto ingegno, lo ha tutto rivolto all'agitazione settaria; è il vero socialista di mestiere che campa la vita sui contributi che pagano gli illusi gregari e sui magri lucri dei giornali del partito, ove iscrive con stile sempre velenoso e ribelle, onde riportò diverse condanne. Fece attiva propaganda rivoluzionaria specialmente nelle Marche e Romagna, ed il recente malumore delle popolazioni pel rincaro del prezzo del pane fu da lui sfruttato a danno dell'ordine pubblico in Ferrara, Ravenna e Camerino.
Pure pericoloso propagandista è l'arrestato Gatti Oreste, il quale cercò sempre distinguersi promuovendo riunioni e prendendo parte a tutte le manifestazioni pubbliche, nelle quali raccomandava la disobbedienza e la resistenza alle autorità.
Fanatico socialista è l'altro Achille Ghiglione, che a Niguarda, ove è domiciliato, sobillò con fervore quei terrazzani incitandoli alla resistenza e al disprezzo per le autorità e per i padroni.
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