Allo stesso Turati si devono l'organizzazione del partito e l'indirizzo datogli di odio di classe: illimitata è la influenza che esercitava specialmente sulle classi operaie, ed è indubbiamente a ritenersi l'anima e la mente del partito socialista rivoluzionario in Milano, del quale era il capo riconosciuto ed il rappresentante ufficiale nelle occasioni più solenni.
Il Morgari può dirsi fosse nella città e provincia di Torino quasi quello che il Turati era in Milano. Abile, instancabile conferenziere e propagandista, partecipò a tutte le manifestazioni della vita collettivisti del partito: organizzò riunioni, pubblicò programmi, circolari ed opuscoli e specialmente uno intitolato: L'Arte della nostra propaganda che è un completo manuale da servire pei propagandisti, fondatori di circoli e gruppi socialisti.
Alla sua ferrea volontà si deve l'incremento dei socialismo rivoluzionario in Piemonte.
Che con tali mezzi di organizzazione e di propaganda i tre imputati, insieme e di concerto con altri capi rivoluzionari che si adoprarono nello stesso senso nelle altre provincie, riuscirono nei primi mesi dell'anno corrente a creare e mantenere in Italia, e specialmente in Milano, nei loro affigliati e nelle masse operaie, uno stato di continuo eccitamento e di tensione e lo spirito di rivolta, la quale quindi per opera loro era pronta a scoppiare ad un sol cenno, all'occasione propizia, ed anche per un accidente imprevisto.
Che sebbene repubblicani e socialisti siano discordi nelle teorie e nei principii, pure sono pienamente d'accordo nel voler cambiare la costituzione dello Stato e la forma del Governo, ed è questo lo scopo comune cui miravano i tre imputati e i loro associati con la propaganda e l'organizzazione dei partiti.
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