È il giornalista più coraggioso di queste giornate bestiali. È stato chiamato al Comando più d'una volta ed è stato minacciato della soppressione e del bavaglio due volte. Ma il direttore non è scappato e i Tribunali, fino all'ultimo momento della serie quotidiana e, più tardi, nei numeri della serie settimanale, non hanno mai cessato di mantenersi indipendenti e di far sentire ai Tribunali di guerra che razza di zibaldoni erano le loro sentenze.
La Lombardia mi ha fatto l'effetto di una vecchia sdentata. Non ha più sangue indosso. Il suo redattore al processo è l'avv. Desiderio Archinti. Quegli che gli è vicino è l'avv. Raspi, redattore del Commercio. So che è liberale. Ma non so dire l'atteggiamento del suo giornale, perchè non ho modo di leggerlo. L'altro in fondo è il Bevacqua, un buon ragazzo, ma un po' presuntuoso. Rappresenta la Provincia di Como ed è il critico teatrale del giornale La Sera.
INDICE.
L'inverniciatore descrive il camerotto di S. Fedele
Il soccorsoIl diario di un mese di Cellulare
Noterelle del mio amico di matricola, maggio 1898
La pagina intima del processo dei giornalistiIn vagone cellulare: viaggio notturno da Milano a Finalborgo la notte dal 24 al 25 giugno 1898
L'arrivo al Reclusorio
Filippo Turati
Il cubicoloNella quinta camerata
Nequizie regolamentari - I pasti e le cimiciDon Davide Albertario
I forzatiUn fuori! Fuori!
L'influenza dei sanguinari - I Frezza e i "mozzi" nostri amiciCallegari Sante
Studio galeottescoIl condannato in traduzione
Anna Kuliscioff
Gli ultimi giorni dei deputati e dei giornalisti al Cellulare
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