Vi ho già detto ch'egli non aveva di energico che la minaccia, e il generale, quantunque non abbia di lui un grande concetto, lo dichiarò uno dei leaders più temperati.
Il suo arresto non arresterebbe il movimento generale. Anzi, ne aumenterebbe la violenza. Se il governo vuole proprio difendere il trono, deve dare al popolo i suoi diritti. Sì, Giovanni (lord John Russell, ministro, allora, degli interni), bisogna dare their rights al popolo. Lo ripeto: il chartismo non può essere soppresso. Dio prevenga che lo sia! Il mio consiglio è questo: Date al popolo la charta.
Del coraggio dei chartisti non è traccia nel volume del generale.
Trenta soldati hanno potuto mettere in fuga tre o quattromila chartisti armati. Il solo cavallo del generale alla testa di dodici dragoni che pattugliavano, preceduto dal magistrato pronto a leggere l'act di sciogliersi, voltandosi, ne fece scappare delle migliaia.
Loda il governo che non versò il sangue con delle esecuzioni capitali (alludeva ai quattro condannati a morte per l'insurrezione di Newport). È crudele ed inutile uccidere per cambiare le idee degli uomini. Noi non abbiamo diritto di sopprimere la vita per delle idee. In battaglia, pazienza. Ma uccidere colla legge e per delle idee! È orribile. No, non è giustizia, è barbarie. È una barbarità uccidere per delle opinioni politiche nelle quali molte persone buone e oneste credono come i condannati.
Non è giustizia, finisce il Napier, è vendetta di partito dominante.
Il vescovo Kage si congratulò per un'abbondante sottoscrizione a favore della sua chiesa.
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