Le donne entrano nel regno chartista come fiaccole di poesia e di coraggio. Brave! A torno la piattaforma chartista di Greenside - un villaggio al sud del Tyne - ve ne sono 400. A Birmingham si costituiscono in una Unione e il loro primo meeting di 1600 è presieduto da una serva a giornata. Le "democratiche" di Bath, dell'"Associazione radicale", hanno riunioni che ingrossano fino a 5000. Trowle Common - uno spazio immenso tra Trowbridge e Bradford - ne accolse perfino 30.000. Il delegato della Convenzione nazionale che va loro a sangue è il Vincent - stato poi arrestato a Newport (maggio 1839), nel Principato di Galles, per "cospirazione e sedizione".
Quasi tutti i chartisti - specialmente quelli dell'Associazione degli operai - sono muniti della tessera, sulla quale è stampato che "colui che si sottrae alla sua parte di lavoro utile, diminuisce il deposito della ricchezza pubblica e diventa un peso pel suo vicino". I motti delle bandiere assumono della audacia. "Tiranni, tremate! il popolo è sveglio" - "Chi non ha spada venda la giacca e se la comperi!" - "Non dimenticate la sanguinosa giornata di Peterloo!" - "Tiranni! credete e tremate!" - "Gli operai sono la vera nobiltà della nazione" - "Pei figli e per la moglie, guerra a coltello!" Le aste degli stendardi e delle bandiere sono sormontate dal berretto frigio che i chartisti chiamano red cap of liberty e tra il fitto delle moltitudini soprannuotano i teschi, uno dei quali è adagiato sulle ossa incrociate e fiancheggiato da una mano che stringe un pugnale sotto queste parole: "Tiranni! volete ridurci a questo?
| |
Greenside Tyne Birmingham Unione Bath Common Trowbridge Bradford Convenzione Vincent Newport Principato Galles Associazione Peterloo
|