Pagina (40/125)

   

pagina


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

     
      Le donne entrano nel regno chartista come fiaccole di poesia e di coraggio. Brave! A torno la piattaforma chartista di Greenside - un villaggio al sud del Tyne - ve ne sono 400. A Birmingham si costituiscono in una Unione e il loro primo meeting di 1600 è presieduto da una serva a giornata. Le "democratiche" di Bath, dell'"Associazione radicale", hanno riunioni che ingrossano fino a 5000. Trowle Common - uno spazio immenso tra Trowbridge e Bradford - ne accolse perfino 30.000. Il delegato della Convenzione nazionale che va loro a sangue è il Vincent - stato poi arrestato a Newport (maggio 1839), nel Principato di Galles, per "cospirazione e sedizione".
      Quasi tutti i chartisti - specialmente quelli dell'Associazione degli operai - sono muniti della tessera, sulla quale è stampato che "colui che si sottrae alla sua parte di lavoro utile, diminuisce il deposito della ricchezza pubblica e diventa un peso pel suo vicino". I motti delle bandiere assumono della audacia. "Tiranni, tremate! il popolo è sveglio" - "Chi non ha spada venda la giacca e se la comperi!" - "Non dimenticate la sanguinosa giornata di Peterloo!" - "Tiranni! credete e tremate!" - "Gli operai sono la vera nobiltà della nazione" - "Pei figli e per la moglie, guerra a coltello!" Le aste degli stendardi e delle bandiere sono sormontate dal berretto frigio che i chartisti chiamano red cap of liberty e tra il fitto delle moltitudini soprannuotano i teschi, uno dei quali è adagiato sulle ossa incrociate e fiancheggiato da una mano che stringe un pugnale sotto queste parole: "Tiranni! volete ridurci a questo?


Pagina_Precedente  Pagina_Successiva  Indice  Copertina 

   

L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





Greenside Tyne Birmingham Unione Bath Common Trowbridge Bradford Convenzione Vincent Newport Principato Galles Associazione Peterloo