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      Frost era là al convegno, nella camicia di flanella, col foulard rosso che gli illustrava il petto come una bandiera, sotto il cappello alla Lobbia, colle mani imbracciate, che aspettava, trepidante, le due colonne che dovevano incuorarlo. Ma oimè! Un'ora seguiva l'altra e le delusioni gli accumulavano dell'altro dolore nel cuore.
      Tratto, tratto, capannelli si staccavano e andavano in perlustrazione tendendo, qua e là, l'orecchio e ritornavano scialbi di costernazione. Che fare?
      - Le prime due file per quattro e le altre per due. Marsch!
      E via pigiati, accodati, silenziosi, cogli arnesi di combattimento in saccoccia, sotto l'ascella, capovolti, colla canna e il calcio del fucile che dava spesso nel copricapo a cencio delle file di dietro. Sotto la luce biancastra di una mattinata umida e fredda, colle giacche gualcite dagli acquazzoni, infangati fino al ginocchio, colla faccia di chi esce dal bagordo, cogli occhi stracchi come i piedi, parevano cinquemila spaventati.
      Nel parco di Tredegar fecero alt a pochi passi dalla residenza del baronetto Charles Morgan, per dar tempo un'altra volta alla colonna di Pontypool di raggiungerli.
      Il mayor (equivalente al sindaco) e i magistrati di Newport, che ne erano stati avvertiti dalle loro spie, li aspettavano con dei soldati e dei policemen straordinari (special constables) - cittadini che giurano e assumono volontariamente il servizio del poliziotto durante le perturbazioni pubbliche(3). I tre inns (alberghi) principali del paese erano stati gremiti di questi salariati e volontari in montura.


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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