Il sangue dei nostri fratelli rosseggia le vie di Preston e di Blackburn e gli assassini sono ancora assetati del nostro sangue. Siate fermi e coraggiosi; siate uomini! In noi prevalsero la tranquillità, la legge e l'ordine; rispettiamoli fino a quando i vostri fratelli in Iscozia, nel Principato di Galles e in Irlanda siano informati della vostra deliberazione; e, dopo, dopo il trionfo della vacanza universale che incomincerà fra otto giorni, dopo a che cosa serviranno le baionette contro l'agitazione pubblica? Quale tiranno può sopravvivere alla formidabile corrente del pensiero e della forza che ora corre rapidamente guidata dall'uomo destinato dal Creatore ad elevare il suo popolo al disopra del bisogno, dei rancori del dispotismo e delle pene della servitù? I mestieri, una schiera nobile e patriottica, hanno pei primi votato per la Charta e pel ritiro dell'oro dai forzieri dei tiranni. Seguite il loro esempio. Non prestate ai governanti la frusta per flagellarvi.
Ci sono giunte informazioni che lo sciopero si diffonde dovunque. Ogni macchina nella periferia di cinquanta miglia da Manchester è inoperosa e tutto tace ad eccezione delle utili ruote del mugnaio e della propizia falce dei campi.
Concittadini e fratelli! Possono passare secoli, come ne sono passati tanti, prima che si ripeta lo spettacolo di tutto un popolo abbracciato dall'unanimità di una idea. Noi abbiamo fatta la forma della libertà e come uomini dobbiamo rimanere al nostro posto a costo della vita. Che nessuno si perda d'animo!
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