(aux armes, citoyens!). Le fiamme divampavano e io mi credevo vicino al trabocco. Invece, dopo un meeting quasi incandescente, si sciolsero pacificamente, ricominciando a gruppi la marsigliese.
Nelle provincie l'ordine non è stato così solenne. A Manchester vi fu colluttazione tra monturati e berrettisti (operai in berretta). A Glasgow i salariati invasero le botteghe degli armaiuoli, le vuotarono e percorsero la città armati di fucili, di revolvers, di archibugi, di sciabole, di pugnali, terrorizzando la cittadinanza - dicono i giornali locali, come il Manchester Examiner - con degli "abbasso la regina! viva la repubblica!"
Lord John Russell è un fanatico della indipendenza italiana. Così che non fui punto sorpreso di sapermi invitato a Pembroke Lodge, la residenza del primo ministro a Richmond, un vero paradiso a dieci miglia da questa città che pare eternamente condannata a essere una fiera. Vi andai sul piroscafo per godermi un po' di Tamigi. Ma il Tamigi è troppo sucido o meglio le sue acque sono troppo giallastre e le sue sponde troppo ammucchiate di baracche e di réclame elefantesca per infondervi la voglia di un'altra gitarella. Pembroke Lodge è nel parco reale, alle falde di un promontorio, sul quale è la mansion del marchese di Lansdowne, come adagiata nel seno di una foresta. Lord John mi venne incontro colle mani tese e la bocca piena di italiano elegante, come se fossi stato uno di casa. Mi parlò del moto insurrezionale di Sicilia, e mi disse con trasporto: "Ma dunque sono degli eroi questi milanesi!
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