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      Non c'č punto il militarismo che mi facevano credere i libri di terza e quarta mano che avevo letti in Italia.
      Mi si diceva pure che non avrei mai veduto o sentito un "fanatico" nella Camera dei 568. Se tutte le sedute sono come quelle d'oggi e degli altri giorni, posso assicurarvi che ne č piena. Lascio nella penna i Giuseppe Hume, i Giovanni Humphery, i Fox, i Giovanni O'Brien, perchč mi ci vorrebbe dell'altro spazio per documentarvi la loro indipendenza e il loro "fanatismo".
      E mi fermo a Wakley.
      Tommaso Wakley č nato nel 1795, č uno dei pił illustri chirurghi del nostro tempo, tanto illustre che dirige il Lancet, rappresenta un collegio di Londra ed č un riformatore radicale. L'altro giorno, quando Feargus O' Connor domandava ai colleghi della Camera che si facesse grazia ai condannati chartisti di Monmonthshire "per guadagnarsi l'affezione del popolo colla clemenza" e Grey rispondeva che "l'ingiusta indulgenza pei leaders equivarrebbe a della ingiustizia per la maggioranza del popolo", il Wakley, colla mano tesa verso il ministro degli interni e con un sospiro da uomo che sentiva in sč i tempi repubblicani, disse: "Voi! Se si pensa che l'esercito e la marina sono di popolo e che cosa fa il popolo per le classi ricche, č mostruoso che voi, uomini del governo, respingiate la clemenza! Guardate chi sono i traditori: i re! Sono dessi che distruggono le libertą del popolo! Noi vediamo canaglie reali (royal miscreants) che cercano rifugio in questo nostro paese e trovano simpatia dalla gente alla sommitą degli onori (oh! di orrore).... aye (si), royal miscreants! royal rufīans!


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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