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      Fino alle 7 non ho trovato che degli special constables. Indossano l'abito borghese, hanno appeso al braccio un randello ben lisciato e per distintivo un girello a due colori - azzurro e bianco - intorno la manica. La parola d'ordine è lugubre: morte! Con essa passo dappertutto. Sulle cantonate è l'ammonimento ai sudditi di sua maestà che la riunione di un gran numero di gente accompagnata da circostanze che tendano a terrorizzare e ad allarmare è criminosa e perciò illegale.
      Ho veduto filare oltre il ponte di Blackfriars per Kennington Common - uno spazio immenso sul quale il carnefice del diciottesimo secolo tirava il collo ai condannati al supplizio estremo - circa 3000 soldati della casa reale. Al di là del ponte, dalla parte del Surrey, quattro cannoni dell'arsenale di Woolwich hanno la bocca spalancata per irrompere al primo grido sedizioso. Somerset House è uno dei depositi di uomini e di munizioni. Sono stati chiamati a Londra tutti i marinai disponibili delle stazioni navali di Sherness, di Chatham, di Birkenhead. Winchester e Dover hanno inviato alla capitale tutta la loro truppa. I "pensionati" - noi li chiameremmo invalidi - di Chelsea sono armati coi fucili della Torre e sparsi per gli edifici pubblici. L'entrata al parco di San Giacomo dalla piazza di Waterloo è difesa dai granatieri. Intorno al basamento della colonna del duca di York ve ne sono più di duecento pronti a morire sull'altare della patria. Nessuno è ammesso ai parchi di San Giacomo e di Hyde senza permesso speciale.


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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