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      Dice che il mantenimento dell'ordine e la sicurezza della proprietà mobile ed immobile sono i primi doveri del cittadino. Coloro che violeranno quel precetto saranno considerati dei veri nemici della patria. "Concittadini! La nostra emancipazione è vicina. Null'altro che la vostra follia può ritardarla."
      I poliziotti volontari hanno in saccoccia le istruzioni ministeriali di evitare i conflitti colla gente della dimostrazione, di non badare agli insulti dei dimostranti e di non mischiarsi tra loro, specialmente dove è pericolo di essere soverchiati dal numero.
      Il grande generale discendeva da Constitution Hill verso le nove, in divisa, sulla giumenta, seguito dal phaeton col groom pronto a raccoglierlo morto o ferito o svenuto.
      La Convenzione dei delegati chartisti non è una fornace. E una ghiacciaia. Feargus O' Connor è pallido. È in piedi che parla. "Correva voce che io fossi fuggito. Eccomi al mio posto. Ho un vescicante sullo stomaco. Passai una settimana di ansie e di insonnia." È determinato a fare di tutto per impedire uno spargimento di sangue tra popolo e forza pubblica. "Protesterò nella Camera dei Comuni contro questa invasione nel campo dei diritti costituzionali e metterò in istato d'accusa il governo. Prima di entrare alla Convenzione ho fatto testamento. Un policeman, che mi deve la posizione fino dal 34, venne a dirmi: - Per l'amor di Dio, signore, non vada lunedì alla dimostrazione! C'è ordine di riceverla a fucilate! - Se il governo occupasse Kennington Common vi condurremo noi il popolo disarmato?


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L'insurrezione chartista in Inghilterra
di Paolo Valera
Uffici della Critica Sociale Milano
1895 pagine 125

   





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