Ritorniamo al centro.
Ore 3.55. - Gli omnibus e i cabs continuano a passare e a ripassare e parecchi dimostranti tentano, dall'alto dell'imperiale, di parlare alle moltitudini. Troppo tardi. I monturati si sentono padroni del campo e minacciano.
Gli incidenti si moltiplicano come le cariche, come i ceffoni, come i colpi di randello, come le scaramucce.
I cavalli nitriscono e gettano la bava sulla schiena di coloro che incalzano.
Non ho più tempo di guardare il cielo. Ma la fuliggine velenosa è a metà della colonna Nelson.
Il deputato Cunnighame-Graham, un marxista, e John Burns, il possibilista e il tribuno delle classi lavoratrici, seguiti da 200 detti della morte, svoltano verso l'hotel di Morley e vanno difilati, alla conquista dello square. O meglio a provare se il meeting, in piazza, è legale o illegale.
Le ondate cozzano, si risospingono e si ricalcano l'una sull'altra, fendendosi in una mischia indescrivibile.
Il deputato innaffia il lastricato di sangue.
Il randello poliziesco gli ha spaccato la fronte.
Burns è bastonato e fatto prigioniero con Cunninghame-Graham.
Sono nel mezzo dello square come ostaggi.
In Inghilterra, i deputati, fuori dai recinti della Camera, ridiventano cittadini comuni.
Una legge che vorrei anche in Italia. Si arresta in massa.
Gli urli degli assembrati spaventano.
Ore 4.20. - L'attenzione è tutta verso Whitehall. L'armata è in viaggio. Sono due squadroni di Life Guards (guardie del corpo o della Regina). Il popolo li applaude freneticamente. Stupido! Te ne accorgerai!
| |
Nelson Cunnighame-Graham John Burns Morley Cunninghame-Graham Inghilterra Camera Italia Whitehall Life Guards Regina
|