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      È lui che vi fa leggere dal serpino o dall'imperiale o dal vagone o dal marciapiede o dalle torri o dai cornicioni o dai tetti: Times... Ma no, il Times pubblica il sommario come tutti gli altri giornali, ma non si reclamizza per le muraglie e gli assiti coi confratelli. Tutti sanno che è nato il primo gennaio 1788 e che è il primo giornale, borghesemente parlando, del globo.
      Come tutti sanno che il Morning Post è il più stupido dei quotidiani del mattino incaricato di nutrire la dabbenaggine degli squares sdentati del Regno Unito. La sua clientela è composta di pensionati, di recfors (curati) della chiesa riconosciuta (High church) e di possidenti attaccati al sistema.
      Gli spares sono individui che si credono un gradino più in su dei gentlemen. Vorrebbero essere la gentry o l'alta borghesia. Mentre non sono che gli scalzacani del foro, della banca, della bottega, e della proprietà.
      È lui, il pennaiuolo, che vi fa leggere: Il Daily News, la più grande tiratura di ogni altro giornale liberale del mondo. - Il Daily Chronicle - successo immenso - Vendita enorme - Lo Standard - un penny - il primo giornale conservatore - L'Evening News, conservatore - cinque edizioni al giorno - L'Echo - tiratura quotidiana: 100,000 copie - unionista - Lo Star - direttore il deputato T.P. O' Connor - rappresenta le classi lavoratrici (dal punto di vista radicale). Il Daily Telegraph - mezzo milione di lettori.
      Ha poi le giornate campali. Quando il suo ingegno deve sbattere sulle ampie vetrate dei palazzi dei "quotidiani" la fraseologia che chiama gente come il tamburo del cavadenti.


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I miei dieci anni all'estero
di Paolo Valera
pagine 147

   





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