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      I primi spruzzano o inzuppano o immergono la foglia nell'acqua per renderla sottile. I secondi ne estraggono le costole, le filamenta o le vene. Gli ultimi completano il lavoro dando forma allo sigaro.
      - Passiamo ai salari.
      - I salari sono regolati dalla, qualità del lavoro. Tanto più la foglia è buona tanto più l'operaio guadagna. Nelle fabbriche londinesi prevale il lavoro a cottimo. I prezzi dei lavori a cottimo variano da 1,25 a 6,25 al cento. Un operaio può produrre 150 sigari di prima qualità e 250 della seconda e dell'ultima.
      Si lavora cinque giorni la settimana: dalle 9 alle 7, coll'intervallo di mezz'ora pel desinare.
      Gli uomini guadagnano da 25 a 50 lire la settimana.
      Il salario medio delle donne va dalle 18 e 75 alle 20 e 50. Le sollecite, coloro che hanno le dita rapide, riescono ad agguantare la sterlina. Ma sono poche.
      - Quanti mesi ci si mette a imparare il vostro mestiere?
      - Dite degli anni. Il tirocinio di una ragazza dura 5 anni. Nel primo anno guadagna 3 e 60 la settimana, nel secondo 4 e 20, nel terzo 5 e 30, nel quarto 7 e 35 e nel quinto 9 e 35.
      - Senza orgoglio nazionale preferite il sigaro britanno o quello importato?
      - Il britanno, diavolo! Domandatelo a tutti i fumatori. Eccovene un altro della nostra fabbrica. Gli importati, i bogus avana, sono la nostra peste. E li fanno pagare, accidenti! Un falso avana costa da 60 centesi a 1 e 30, a 3,75! Un canchero alla manifattura straniera! Adesso vi dirò delle...
      - Adesso basta. Mi uccidereste i lettori.
      Suona il tocco, Le public houses si aprono.


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I miei dieci anni all'estero
di Paolo Valera
pagine 147