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      È la seconda volta che tentano di mettersi in sciopero. Nel 1872 domandavano che l'orario fosse dalle 4 ant. alle 4 pom. Ma l'orario unico era ed è impossibile. I prestini subiscono le abitudini dei quartieri. Qui si può distribuire il pane alle nove mentre altrove lo si vende alle cinque o alle sette. In una parola avevano contro di loro il pubblico.
      La maledizione dei prestini è la macchina Steneuf. Venne inaugurata trionfalmente con un banchetto prima o dopo il 1870. I prestinai si alzarono in massa contro l'invaditrice che iniziava la scacciata dei prestinai dal prestino. Ma ohimé! Vinse la macchina.
      In questa città senza il calmiere e senza tariffa le vetrine dei fornai non differiscono da quelle in liquidazione.
      Leggete: Notizia gloriosa! Ancora un ribasso! Non più che cinquanta centesimi la libbra!
      Mille sterline a chi porterà un pane come il nostro!
      Provatelo e ritornerete. Il pane migliore di Londra".
      La maggioranza dei prestinai è scozzese. La minoranza viene dalla contea di Devon e da altre contee occidentali dell'Inghilterra.
      Siamo sotto e intorno all'albero del Riformatore. Burns è salutato come l'eroe che porta sulle spalle la vittoria dei lavoratori del porto londinese.
      È stato garzone di prestinaio. Fa la comparazione tra i facchini dei docks, i sarti e i lavoranti panattieri. Gli ultimi sono in condizioni peggiori. Lavorano da 80 a 100 ore la settimana.
      Una voce: Di più! Un'altra voce: Centoquattordici!
      - Infamia!
      Invita le classi superiore e media a ricordarsi, colazionando, che il pane che mangiano è fatto dagli schiavi bianchi.


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I miei dieci anni all'estero
di Paolo Valera
pagine 147

   





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