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      - Lord Arturo Pelham Clinton!
      - Figlio del duca di Newcastle, mentore del principe di Galles!
      Interruttore: - Ci siamo perdio! Che scandalo!
      Gli uomini, gente dell'aristocrazia, andavano sguisati come donne nei music-halls e nei luoghi pubblici e poi andavano via... Che scandalo! Ernesto Boulton aveva la voce femminile, la faccia femminizzata e il seno grassottello e le mani pozzettate e morbide! - Fu uno sbalordimento in Corte quando lo si udì parlare.
      - Basta!
      - Basta!
      Il primo debater (controversista) è un monarcofilo. Egli dice che non si ha diritto...
      - Mezza pinta di stout! ...
      - Di accusare una classe per degli individui. I lord Hungerford, Clinton e...
      - Un whisky caldo!
      - Somerset, il disonore della nazione.
      Molti: - Bosh! (Stoltezza! Insensataggine!)
      - La nazione ha nulla di comu...
      - Silenzio!
      - Lasciatelo continuare!
      Gli oratori si succedono. L'unionista al separatista (gladstoniano) o all'imperialista o al radicale o al socialista o al parnellista o al whiggista.
      Il dibattitore incomincia invariabilmente così:
      - Signor presidente e signori! L'onorevole amico (anche se non si conoscono) che si è or ora seduto... Poi, magari, tira via a dargli del bugiardo, dell'impostore, del pazzo e dell'ignorante, dello stupido, del codardo, salutato dai battimani dell'assemblea frustato dagli udite! udite! ironici degli avversari o colpito da un miserabile! o da un shame! (Dovreste avere vergogna! arrossite!) o da un cretino! secco.
      Di solito, l'attaccato resta imperturbabile o sorride o non se ne cura affatto.


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I miei dieci anni all'estero
di Paolo Valera
pagine 147

   





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