Vi chiamano e vi stramaledicono nel loro linguaggio e vi pedinano sussurrandovi delle polisonneries.
- Mon chéri! Mon vieux! Vieni, mon chou! Mon petit chat! Veux-tu un peu de ma langue, hein?
Sono attaccabrighe. Si ingiuriano, si schiaffeggiano e si rappattumano nella public house. Hanno dei seni triviali: grossi, grassi. Delle anche pornografiche come le cosce. Delle braccia ridondanti di ciccia floscia. Delle facce su cui è diffusa la puttaneria. Indossano vesti chiassose, tapageuses. Hanno imparato l'inglese - e come, Cristo! - ma non hanno contatti colla harlot (prostituta inglese). Abitano aggruppate, tra loro, nelle adiacenze del Soho e lavorano, tra loro, sui marciapiedi di Regent street, di Tichborne street, di Coventry street e di Leicester square, restando sempre sulla sinistra. I loro amanti sono pure d'importazione francese: maquereaux, dos verts, poissons, mantenuti insomma che fanno recere. Le scenate sono quotidiane, gli scandali all'ordine del giorno e i bottegai continuano, da due secoli, a mandare al parlamento delle petizioni collettive per far dar loro lo sfratto. Ma non vi sono riusciti neppure nell'anno del giubileo, durante l'agitazione per miss Cass, l'epoca del furore virtuoso. Vi ricordate? È un caso di patologia cittadina che rimase nella cronologia. Endacott! Ah ecco che vi ricordate! Il policeman divenuto scelleratamente celebre arrestando una sartina: miss Cass. Arrestandola in Regent street, alle otto di sera, mentre si commemorava l'incoronazione della regina.
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