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      I permanents formano già la nuova burocrazia del proletariato. Sono ronds de cuir dell'avvenire. Nella vita privata sono dei gaudenti. Sono già estranei alla tragedia proletaria. Assistono, non vi partecipano. Sono già i
      patroni". Questi, che visti da lontano, paiono degli apostoli e degli asceti, visti da vicino si rivelano quali sono: degli epicurei nel volgare senso della parola.
      Quanti Padri Zappata nel sovversivismo italiano! Se il proletariato italiano non si libera di quelli che speculano - materialmente - su di lui, egli non diventerà mai maggiorenne ma resterà eternamente pupillo. Basta una sola giornata di rivoluzione per veder operarsi colla rapidità del fulmine la selezione tra i forti e i deboli, tra gli apostoli e i mestieranti, fra i coraggiosi e i vili, fra quelli che fuggono a 60 chilometri all'ora quando suona la diana del più grande pericolo e quelli che rimangono al loro posto, tranquillamente, senza voltar le terga al nemico."
     
      I sinistri alla riscossa
     
      Anche il Partito Socialista Italiano ospita nelle sue mura un cavallo di Ulisse, pericoloso come quello che determinò la caduta di Troia. È pieno di
      sinistri". Sino a ieri, tacquero, aspettando. Oggi che gli avvenimenti incalzano, i sinistri che di Ulisse greco hanno la furberia e non il coraggio, escono dai ripari e con molta sofistica prudenza si accingono a combattere. Noi siamo pronti a rintuzzarne gli attacchi qui e altrove. I duci li conosciamo.
      A Genova, c'è il rubicondo onorevole Canepa, quello che si intenerisce per la sorte dei borsisti.


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Mussolini
di Paolo Valera
pagine 213

   





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