Come chi dicesse un Nietzsche in formato tascabile, molto ridotto... Oh sì, molto ridotto... ad uso e consumo degli agrari del bolognese.
La miseria!
E chi non è stato povero...
Io ho vissuto per mesi e per anni la più dolce, la più romantica delle bohème. (Ricordi, Serrati, le nostre frequentissime gite al Monte di Pietà?...) Ma dopo un decennio ho l'orgoglio di essere ancora politicamente onesto. Di essere ancora lo stesso. E non potrei aver avuto anch'io la mia piccola crisi?
Pirotecnico ...
In Italia non v'è fabbricatore e venditore di fuochi artificiali che possa competere con Monicelli. Tutto artificiale in lui: il socialismo prima maniera troppo estetizzante per essere sincero, il socialismo seconda maniera, il religiosismo del cenacolo sangiorgiano, la letteratura delle novelle pubblicate sino a ieri sui fogli della democrazia, il teatro... L'ultima produzione monicelliana era - anche nel titolo! - un miserrimo fuoco... Alludo a quell'Intorno al lume irreparabilmente caduto quest'anno sotto la fredda commiserazione delle platee. Questo lavoro ci venne appunto presentato come il prodotto della lunga crisi spirituale, il parto difficile di una travagliata gestazione. Era un aborto meschino.
Fallito, liquidato come drammaturgo, l'ex ritenta la fortuna come giornalista. Rifà - inversamente - lo stesso cammino: egli era andato infatti dal giornalismo alle scene, dove la sua gloriola durò lo spazio di un mattino, cioè, di una sera...
Oggi questa penna venduta mi commisera o mi disprezza.
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